venerdì 10 agosto 2007

La grande balla delle ecoballe

Il gip Rosanna Saraceno ha disposto il sequestro dei nove siti campani per lo stoccaggio delle ecoballe prodotte dalla Fibe fino al 15 dicembre 2005.
Pare che le ecoballe siano poco eco e molto balle, nel senso che sono semplici rifiuti e i siti di stoccaggio sono in realtà discariche a cielo aperto.

Villa Literno ecoballe 2

Si tratta di 3 milioni di ecoballe, mica pizza e fichi. È stato sequestrato anche il nuovo sito di stoccaggio temporaneo di Macchia Soprana, nel comune di Serre, dove è stata disposta l'apertura di una discarica regionale per una volumetria di 930.000 metri cubi.
Il buongiorno si vede dal mattino.

Villa Literno ecoballe 3


Su Narcomafie trovate la storia della grande balla, che parte dal 1994, quando il presidente della Regione Campania - Antonio Rastrelli, detto 'o governatore - organizza il bando di gara per appaltare la gestione di un ciclo integrato dei rifiuti. Naturalmente si parla anche di Bassolino e di chi ha speculato sull'emergenza rifiuti fermando gli impianti e conseguentemente bloccando la ricezione dei rifiuti. Tra gennaio e giugno del 2007, ad esempio, l’inceneritore di Caivano si è bloccato 30 volte: venti perché non c’era possibilità di sversare i rifiuti e dieci per incidenti vari.

Intanto in Campania c'è la tassa sulla spazzatura più cara d'Italia, e per quello che paghiamo dovrebbero assoldare avvenenti ragazze per il ritiro dei sacchetti direttamente a casa in guanti bianchi e pattine.

Invece no, e ci sfottono anche le ecoballe; che ridono di noi, come la quintultima in basso a destra...

Villa Literno ecoballe 1

Ringraziamo Monnezza2007 per le foto di questo post.

OKNotizie
Ti piace questo post? Votalo su OKNotizie!

lunedì 6 agosto 2007

Faceva il palo nella banda delle telecom

Cologno Monzese San Maurizio al Lambro: palo telefonia mobile

In sé stessa non è esattamente una meraviglia dell'immondo, ma può far degnamente parte di questa categoria per il modo immondo in cui ci è stata propinata.
La notte tra il primo e il due agosto, tra l'una e le due di notte (notare la combinazione di date e di ore, che ci sia uno spiritoso a pianificare queste operazioni?) odo uno strano rumore, scruto in direzione del rumore e vedo la sagoma di un'enorme autogru, delle enormi fotovoltaiche e un manipolo di operai al lavoro.
A quell'ora di notte operai al lavoro? e che cavolo fanno di così urgente? Semiassonnata mi pare che stiano cambiando il guard-rail.
All'una di notte su una piccola provinciale? Però, come sono efficienti!

La mattina dopo scopro che l'autogrù non se ne è andata, anzi, si è miracolosamente trasformata in un enorme palo di acciaio con le sue belle antennine della telefonia mobile, il palo è saldamente conficcato in una basa di cemento tutt'altro che improvvisata.
Il tutto piazzato in un angolo del cimitero, sul bordo della provinciale, a poca distanza da una scuola, da un complesso che ospita 420 famiglie e altre villette.
Per carità, sarà tutto nelle regole, tutto ben guarnito delle dovute autorizzazioni.
Ma puzza.
Puzzano la data e l'ora in cui ci hanno scodellato qui l'antennone, guarda caso proprio mentre la maggior parte delle persone sono assenti e in un orario in cui di solito i pochi presenti dormono.
Sarà sicuramente tutto innocuo, ma perché allora quella notte - e mai prima - i miei orologi radiocontrollati hanno letteralmente dato i numeri?
Anche questo puzza di immondo.

segnalato da Nonnapapera

OKNotizie
Ti piace questo post? Votalo su OKNotizie!
 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.